Il pesce è incluso tra i cibi più salutari e apprezzati, peraltro in molti casi risulta più digeribile della carne a seconda anche della sua preparazione.
I consumatori lo gradiscono in qualità di protagonista di primi e secondi piatti purchè sia fresco così da poterne apprezzare in pieno il sapore.
In Italia il pesce sembra essere consumato con meno frequenza rispetto alla carne sebbene entrambi possiedano simili qualità nutritive: sali minerali, vitamine e proteine sono i maggiori componenti delle singole varietà di pesce ecco perché è scorretto ritenere che siano meno nutrienti della carne.
Particolarmente digeribili sono il merluzzo, l'orata, la sogliola e la spigola, poco meno, invece, la seppia, il polpo, il calamaro e lo sgombro; una via di mezzo dal punto di vista della digeribilità è data da alici, sarde, pesce spada e tonno.
Attenzione alla freschezza: i pesci, infatti, devono essere oggetto di ispezione da parte dei servizi veterinari nei luoghi di vendita al dettaglio e all'ingrosso.
Ricordiamo, inoltre, che il valore nutritivo non assume alcun peso per quanto concerne il prezzo del prodotto venduto e spesso il basso costo del pesce deriva dal minor costo di produzione per via della sua alta pescosità.
Nel complesso sono i merluzzi, le aragoste e le orate a costare un po' di più rispetto a tutti gli altri pesci.